La Missione

Concepire in modo nuovo la convivenza sulle strade e la prevenzione degli incidenti.

Il Pensiero

La strada è la nostra casa comune. Sta a “ciascuno di noi”, che ne siamo gli inquilini contribuire a renderla più civile e confortante.

  • DIAGNOSI E TERAPIA DI FRATERNITà DELLA STRADA
  • MA UN'ALTERNATIVA ESISTE!

C’é un aspetto della nostra vita che viene trattato con una sciagurata superficialità: la nostra convivenza sulle strade. Anche se ogni anno dobbiamo contare migliaia di morti e di feriti, parliamo degli incidenti stradali solo se ne fosse coin volto qualche amico, o se l’incidente fosse spettacolare o con tante vittime.
Quasi tutti, parlandone, ricorrono a luoghi comuni come “Ci sono troppi incoscienti”, “Occorrono più controlli e sanzioni più severe”, in cui è sottilmente sottinteso il trasferimento di ogni responsabilità sugli altri.

Da parte loro, per contrastare gli incidenti, le istituzioni ricorrono necessariamente alle forme repressive, che possono determinare risultati quantitativamente apprezzabili, ma che, anche a detta di eminenti psicologi, non sortiranno mai una coscienza interiore, ossia l’unico vero antidoto perché frutto di una riflessione e di un autoconvincimento personale. La strada, anziché essere considerata come una nostra casa comune, dove convivere in modo civile, rispettoso e cordiale, è diventata un luogo dove riversare (più o meno inconsciamente) le nostre frustrazioni e i nostri bisogni di compensazione. Così, nel contesto stradale, “gli altri” sono vissuti nel nostro subconscio come un fastidio e come dei potenziali attentatori della nostra incolumità e di quella dei costosi veicoli che cavalchiamo. Non pensiamo che “tra gli altri” ci siamo anche noi! Gli errori altrui vengono così considerati intollerabili, mentre i nostri vengono giustificati e minimizzati.

Sulle strade, anche per una inconsapevole forma di emulazione (delle furberie, degli esibizionismi, delle mode), tutti (chi più chi meno, ma tutti) alimentiamo lo stress da traffico e cioè quella tensione che, superata una inavvertibile soglia, riduce progressivamente le nostre capacità valutative (senso della velocità e delle distanze, riflessi, tempi di rea- zione e lo stesso autocontrollo), inducendoci a commettere errori e ad esporci quindi agli incidenti. A riprova di questa tensione, pensiamo come basti un nonnulla, sulle strade, per scatenare reazioni scomposte, gesti, insulti, ritorsioni. Ma soprattutto, nel contesto della circolazione, sentendoci attorniati da persone indifferenti, arroganti o che fanno i pro pri comodi e non vedendo alternative, finiamo senza accorgercene con l’adeguarci a questa comune mentalità.

E’ stata creata fin dal 1965 dai giovani di Mondo X (che, sotto la guida spirituale di P.Eligio, hanno anche istituito il Telefono Amico e le prime Comunità per tossicodipendenti al mondo) ed è stata intitolata Fraternità della Strada, un’associazione indipendente e senza fini di lucro che accoglie quanti, comprendendo l’importanza di fare “personalmente” qualcosa, fanno proprio l’impegno di applicare semplicemente in prima persona quell’educazione e quel rispetto che normalmente (e invano!) ci si attende “dagli altri”.

La necessaria continuità di questo gratificante impegno viene garantita pubblicamente con l’esposizione del simbolo associativo che, oltre che a funzionare come deterrente nei momenti in cui ci si vorrebbe concedere qualche sempre pericolosa eccezione, serve anche a trasmettere agli altri l’esistenza di una possibile alternativa.

 

Puoi continuare a restare indifferente, oppure rafforzare anche tu questo fronte di AMICI RESPONSABILI SULLE STRADE

Associati

Diventa anche tu un amico in più sulle strade

Perchè aderire?

Fraternità della Strada, come associazione indipendente e senza fini di lucro, promuove Corsi di Educazione Stradale e di Primo Soccorso, studi, ricerche, campagne e iniziative non solo per migliorare la circolazione, ma soprat tutto la competenza, il senso di responsabilità e il comportamento di tutti gli utenti della strada.
I suoi aderenti costituiscono tuttora la forma più concreta per rendere più civile e confortante la convivenza sulle strade e per prevenire efficacemente gli incidenti.

Di fronte a questa prospettiva, però, emerge frequentemente una resistenza: “Ma io mi sento già abbastanza corretto, senza la necessità di associarmi”. Purtroppo il rispetto delle norme e la correttezza tra gli utenti sono piut- tosto discontinue e basta poco per concedersi deroghe o per generare contrasti.

Se si fosse veramente corretti e si comprendesse la necessità di un maggiore rispetto generale, si dovrebbe a maggiore ragione rafforzare questo più edificante modo di convivere sulle strade: dichiarare di non vedere la ne- cessità di associarsi è in effetti un modo per sentirsi liberi di comportarsi secondo occorrenza, lasciando le cose come stanno.

Solo con una emulazione positiva, fatta cioè di comportamenti corretti, di cortesie, di attenzioni, si può contrastare quella negativa, di cui è purtroppo soggetta la maggioranza dell’utenza.

E dopo?

Queste le norme che accomunano gli aderenti di Fraternità della Strada: come si potrà vedere, sono norme di assoluto buon senso. Un buon senso che evidentemente latita ancora sulle nostre strade!

  •  Accertamento periodico della propria idoneità e guida in stato psico-fisico sempre adeguato.
  •  Osservanza scrupolosa delle norme stradali, senza pericolose eccezioni e distrazioni dalla guida.
  • Aggiornamento della propria competenza (norme stradali, nozioni di primo soccorso, ecc.) e miglioramento del proprio comportamento, sia come pedone che come utente motorizzato.
  • Assistenza verso chi avesse “effettivo” bisogno di aiuto sulle strade ed eventuale collaborazione con agenti e personale medico, in caso di incidente, a titolo ovviamente gratuito.
  • Adesione generosa, per chi ne avesse la possibilità, a eventuali richieste di plasma sanguigno e sostegno di ogni utile iniziativa (ad es. la donazione di organi).
  • Rinuncia assoluta a reazioni verso violenti o provocatori e, possibilmente, opera di pacificazione tra parti avverse.
  • Agevolazione della circolazione: parcheggi accurati, precedenze sistematiche ai pedoni, immissioni di altri nel traffico, uso costante degli indicatori di direzione e altre utili attenzioni e cortesie.
  • Comportamento “sempre” corretto, tollerante e cordiale con tutti gli utenti, per la diffusione di un proficuo clima di distensione.
  • Controllo periodico dell’efficienza di tutti gli organi dei propri veicoli e utilizzo costante dei sistemi di sicurezza: cinture, seggiolini per bimbi, casco, ecc.
  • Uso moderato dei veicoli a motore, per un concreto contenimento dell’inquinamento ambientale e acustico.

Fraternità della strada e MondoX | Facciamo chiarezza

Fraternità della strada

Fraternità della Strada è un’associazione indipendente e senza fini di lucro istituita nel 1965 dai giovani di Mondo X, sotto la guida spirituale di P.Eligio, con la finalità di riscoprire la nostra umanità e le nostre responsabilità partendo da un contesto contraddittorio e conflittuale come quello stradale, promuovendo studi, ricerche e iniziative volte al miglioramento non solo della circolazione ma, prima di tutto, del senso di responsabilità, della competenza e del comportamento di tutti gli utenti della strada, dal cui livello dipende tuttora quel numero sempre assurdo di incidenti e di vittime che tutti, a parole, condanniamo. Il vero punto di forza dell’associazione riguarda però gli stessi aderenti che, anziché attendersi come tutti (e invano!) il rispetto e l’educazione “dall’alto” e “dagli altri”, fanno proprio l’impegno di applicarli semplicemente “in prima persona”, costituendo così la forma più concreta per una più confortante convivenza e per un’incisiva prevenzione degli incidenti. La necessaria continuità di questo gratificante impegno viene assicurata pubblicamente con l’esposizione del simbolo associativo: Fraternità della Strada (pur non richiedendoli) è stata insignita di alcuni conferimenti: Medaglia d’oro “Gentiluomini della strada” (1981) “Ambrogino” del Comune di Milano (1985) Medaglia d’oro “Giornata della Riconoscenza”, della Provincia di Milano (2005) Premio alla virtù civica “Panettone d’oro” (2015)

Mondo X

MONDO X, di cui Fraternità della Strada è una emanazione, è “l’utopia” creata da Padre Eligio Gelmini nel 1960 per rivalutare l’Uomo che il mondo ha nel tempo disatteso e umiliato. Mondo X è pensato soprattutto per i giovani e per quanti vogliano riscoprire e vivere i valori umani tanto proclamati quanto accantonati: con una concezione di servizio incondizionato al prossimo, con il volontariato più puro, come testimonianza di servizio, di disciplina e di evoluzione personale, al di fuori di qualsiasi tornaconto e forme di opportunismo. “Dal 1960 uniamo gli uomini di buona volontà al servizio dell’Uomo. Abbiamo creato il Telefono Amico, la Fraternità della Strada, Antropologia e Strade dell’Uomo e 45 comunità per riconciliare alla vita i fratelli drogati. Abbiamo ridato vita al centro culturale Angelicum di Milano, a Villa Chigi in Roma, all’ isola di Formica, al Primo convento fondato da S.Francesco a Cetona e, in Israele, una comunità sul Monte Tabor. Mondo X è: una libera associazione riconosciuta “di assistenza e utilità pubblica nazionale”, ai sensi dell’art. 3 – L.25.8.91 n.287, con D.M. 557 del 11.1.05 – Ministero dell’Interno; membro delle Commissioni Ministeriali per i problemi dell’Aids, della salute mentale e della Terapia del Dolore (Mi nistero della Salute – D.M. 2.12.04 – art. 2 a.); membro della Commissione Governativa Grazia e Giustizia per l’assistenza spirituale dei detenuti, in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana (D.P.R. 18.2.1984); medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per le lunghe benemerenze umanitarie e sociali, conferita il 7.4.05.

Art. 1 – E’ costituita a tempo indeterminato una Associazione di Promozione Sociale, senza fini di lucro, con sede in Milano, P.zza S.Angelo, 2, sotto la denominazione di “FRATERNITA’ DELLA STRADA”.
L’associazione può aprire sedi rappresentative sul territorio nazionale o anche all’estero.
Art. 2 – Fraternità della Strada, rispecchiando la concezione e le finalità di ricerca e di applicazione dei grandi valori umani perseguiti da Mondo X, movimento indipendente e senza fini di lucro da cui è sorta, attua le seguenti finalità:

  1. Promuovere e favorire la diffusione, sul piano nazionale, di un clima di correttezza, di solidarietà e di assistenza tra tutti gli utenti della strada, che abbia come base la scrupolosa e intelligente osservanza delle norme della circolazione e l’impegno a seguire un comportamento improntato ai princìpi di umanità e di civiltà.
  2. Organizzare manifestazioni, convegni, comitati, studi, ricerche, concorsi e simili e iniziative allo scopo di conseguire i fini dell’Associazione; promuovere altresì contatti con altri Enti, Associazioni e Comitati al fine di fare conoscere quanto più largamente possibile gli ideali di “Fraternità della Strada” e favorirne la diffusione.

Art. 3 – L’Associazione si intende costituita da quanti sono intervenuti alla stipulazione dell’atto costitutivo e da quanti vi aderiranno in seguito.
All’Associazione potranno aderire cittadini ed Enti italiani e anche stranieri, che approvino e condividano gli scopi associativi.

Art. 4 – Sono soci di diritto dell’Associazione coloro che sono intervenuti alla stipulazione dell’atto costitutivo; possono diventare soci coloro che, impegnandosi a prestare la loro opera a favore dell’Associazione al fine di favorirne lo sviluppo e l’affermazione, siano presentati da tre soci e abbiano il gradimento del Consiglio Direttivo.
Sono considerati “aderenti” dell’associazione coloro che, pur non avendo alcun obbligo sociale, fanno proprio l’impegno di applicare le norme comportamentali impartite dall’associazione per la prevenzione degli incidenti e la diffusione di un clima di distensione e correttezza tra gli utenti della strada. Tale impegno viene reso pubblico e continuativo con l’esposizione del simbolo di Fraternità della Strada sul proprio veicolo, equipaggiamento o abbigliamento. Anche i Soci ad Honorem, titolo conferito per meriti particolari, non hanno obblighi sociali, ma sono tenuti al comportamento comune degli aderenti.

Art. 5 – La quota associativa a carico dei soci è fissata di anno in anno dal Consiglio Direttivo.
Art. 6 – I soci, oltre a seguire gli ideali dell’Associazione, si impegnano a prestare la loro opera non retribuita a favore dell’Associazione, in conformità al Regolamento della stessa.
Art. 7 – La qualità di socio si perde per decesso, dimissioni, nonché per inosservanza del disposto dell’art. 6 e per comportamenti contrari al presente Statuto e al Regolamento associativo. In questi ultimi casi, il socio potrà essere estromesso previa garanzia del diritto al contraddittorio, secondo le modalità previste dal Regolamento.
Art. 8 – Il fondo sociale sarà costituito dalle quote associative a carico dei soci, nonché dagli introiti provenienti da sottoscrizioni e iniziative pubbliche o private e dagli incrementi patrimoniali che per qualsiasi motivo o titolo fossero acquisiti dall’Associazione, che si impegna a impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle a esse direttamente connesse.
I singoli soci, finchè dura l’Associazione, non possono chiedere la divisione del fondo comune  pretenderne la quota in caso di recesso, né pretendere la divisione degli eventuali proventi, anche in forma indiretta, giusta la norma dell’art.37 C.C.. In caso di scioglimento dell’Associazione per qualunque causa, il patrimonio dell’Associazione sarà devoluto ad altra associazione con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità.
Art. 9 – Gli organi dell’Associazione sono:
a) l’assemblea dei soci;
b) il Consiglio Direttivo.
Art.10 – L’assemblea ordinaria dei Soci riunisce i soci di diritto e quanti lo diventeranno a norma dell’art.4 del presente statuto; l’assemblea esprime la volontà dell’Associazione, formula le direttive per il raggiungimento delle finalità e degli scopi a essa relativi ed elegge ogni anno i membri del Consiglio Direttivo.
Viene convocata almeno una volta all’anno dal Consiglio Direttivo e delibera con l’osservanza degli articoli 20 e 21 del C.C.
I soci possono farsi rappresentare all’assemblea mediante delega conferita ad altro socio. Non sono ammesse più di due deleghe.
E’ prevista un’assemblea straordinaria per approvare eventuali modifiche allo statuto, con la presenza di 2/3 dei soci e con decisione deliberata a maggioranza dei presenti, o per sciogliere l’associazione devolvendone il patrimonio col voto favorevole di 3⁄4 dei soci, secondo l’art. 21 CC.

Art.11 – Le cariche sociali sono gratuite. E’ previsto il rimborso delle sole spese sostenute per l’esclusivo espletamento delle funzioni sociali esercitate per conto dell’Associazione.
Art.12 – L’Associazione riconosce la pari opportunità tra uomo e donna e non prevede alcuna discriminazione per motivi di razza o di religione diverse.

Art.13 – Il Consiglio Direttivo, composto da almeno tre membri che godano della qualità di socio, attua le deliberazioni dell’assemblea e orienta, in armonia con essa, le attività dell’Associazione.
Le deliberazioni sono valide con l’intervento dei due terzi dei componenti il Consiglio e con il voto favorevole della maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto. La stessa maggioranza è richiesta per la delibera di accettazione di un nuovo socio.

Il Consiglio ha i più ampi poteri di gestione ordinaria e straordinaria per il funzionamento dell’Associazione e per il raggiungimento delle relative finalità.
Art. 14 – Il Consiglio Direttivo nomina un Presidente e un Vice-Presidente. In caso di cessazione di uno o più Consiglieri, il Consiglio convoca l’Assemblea per indire nuove elezioni al fine di sostituire i consiglieri dimissionari o, qualora esistesse una lista dei candidati non eletti, aggiunge il primo o i primi nella lista. Se viene meno un terzo dei componenti il Consiglio, i restanti devono provvedere alla convocazione urgente dell’Assemblea per la loro sostituzione.

Art.15 – Il Presidente del Consiglio Direttivo rappresenta legalmente l’Associazione e deve convocare il Consiglio almeno una volta al mese e quando ne venga fatta richiesta da almeno tre Consiglieri. Il Presidente, il Vice-Presidente e un membro del Consiglio, designato a maggioranza dei componenti, hanno la facoltà di firma in nome dell’Associazione per gli atti a essa inerenti o decisi in conformità dell’art. 2 del presente statuto. Il Presidente, o in sua assenza il Vice-Presidente, possono delegare per iscritto soci o persone di fiducia per contatti o forme di accordi o contratti a nome dell’associazione. Art.16 – Tutte le cariche vengono conferite ai soci per la durata di un anno e, salvo disposizione contraria dell’Assemblea dei Soci, si intendono tacitamente rinnovate.

Art.17 – L’esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ogni anno; entro il mese di marzo dell’anno successivo si procederà all’approvazione del rendiconto da parte dell’assemblea dei soci.
Art.18 – E’ prevista la costituzione di Delegazioni Locali nelle varie province italiane, affidate a persone di fiducia che, impegnandosi a osservare i principi etici e morali dell’associazione, ricevano dall’Assemblea dei Soci uno specifico Mandato annuale che, salvo disposizioni contrarie della stessa Assemblea, si intende tacitamente rinnovato.

Art.19 – Fraternità della Strada assicura la pubblicità degli atti e dei registri dell’Associazione e la tutela degli inviolabili diritti della persona.
Art.20 – A cura del Consiglio Direttivo è predisposto un Regolamento Interno, approvato dall’Assemblea.
Art.21 – Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente statuto valgono le norme dettate dal Codice Civile in materia di Associazioni e dalla Legge 383/2000.

Definizione e scopi

Fraternità della Strada è un’associazione indipendente e senza fini di lucro, istituita da Mondo X nel 1965, che si prefigge di:

  1. diffondere tra gli utenti della strada una più umana e responsabile convivenza, fondata su un preciso impegno di cor rettezza, competenza, tolleranza e reciproca assistenza;
  2. partecipare attivamente al miglioramento della circolazione e soprattutto degli utenti, di ogni categoria stradale, me diante studi, ricerche, convegni, manifestazioni e apposite iniziative (Corsi di Educazione Stradale, di Educazione al Soccorso, campagne specifiche, ecc.).

Struttura organizzativa e competenze

Gli organi dell’Associazione sono: Assemblea dei Soci e Consiglio Direttivo.

ASSEMBLEA DEI SOCI
Costituita inizialmente dagli intervenuti all’atto costitutivo e/o da altri in seguito subentrati, ha il compito di:

  1. Mantenere le finalità e l’indipendenza originarie, con facoltà di intervento nei tempi e nei modi ritenuti più opportuni.
  2. Eleggere il Presidente, Vice-presidente e Segretario del Consiglio Direttivo, con mandato annuale.
  3. Approvare, nell’assemblea annuale, il rendiconto e i programmi indicati.
  4. Approvare eventuali variazioni allo statuto mediante Assemblea Straordinaria.
  5. Conferire e/o revocare mandati per delegazioni o cariche rappresentative.

Il titolo di Socio decade per decesso, dimissioni, inattività o attività contrarie o lesive nei confronti dell’associazione. In questi ultimi casi, il socio potrà avvalersi del diritto al contraddittorio, chiedendo con raccomandata la convocazione del Consiglio Direttivo e, in eventuale seconda istanza, un’assemblea straordinaria dei soci, accettandone le decisioni per maggioranza.

CONSIGLIO DIRETTIVO
Eletto annualmente all’assemblea dei Soci, ha i seguenti compiti:

1. Programmare le attività per diffondere e sostenere l’associazione.
2. Organizzare Corsi, incontri, studi e ogni iniziativa utile allo sviluppo dell’associazione e dei suoi intenti.
3. Istituire e mantenere rapporti con aderenti, enti, autorità, associazioni e mezzi di diffusione.
4. Concedere o revocare autorizzazioni a persone o enti per la conduzione di iniziative in nome di Fraternità della Strada o per l’uso di materiale dell’associazione.

5. Gestire i fondi raccolti per le varie attività, mantenendo un’ordinata e aggiornata amministrazione, redigen do un Rendiconto Economico al 31 dicembre di ogni anno.

6. Promuovere e coordinare l’attività di eventuali Delegazioni esterne, con relativi mandati o revoche ai responsabili designati.

 

ADERENTI
Sono tutti coloro che, pur non avendo obblighi sociali, ma condividendo la necessità di un preciso impegno personale per migliorare “concretamente” la vita sulle strade e prevenire gli incidenti, accolgono gli ideali e le norme comporta- mentali impartite da Fraternità della Strada. Questo gratificante impegno viene reso pubblico e continuativo mediante l’esposizione del simbolo dell’associazione sul proprio veicolo, equipaggiamento o abbigliamento.
Per ciò che riguarda il comportamento sulle strade, l’aderente si impegna a:
– Accertare periodicamente la propria idoneità fisica e guidare solo se in adeguate condizioni fisiche e psichiche;
– Osservare scrupolosamente le norme stradali, senza pericolose eccezioni e distrazioni dalla guida.
– Aumentare la propria competenza (ad es. frequentando Corsi di Primo Soccorso) e migliorare la propria guida e il proprio comportamento in ogni aspetto dell’utenza stradale (pedone, ciclista, automobilista, ecc.).

– Rendersi per quanto possibile disponibile verso chi avesse “effettivo” bisogno di aiuto sulle strade e porsi eventualmente a disposizione di Agenti e Personale medico, nel caso di incidenti, a titolo ovviamente gratuito.

– Aderire in modo generoso e razionale, per coloro che ne avessero la possibilità, a eventuali richieste urgenti di plasma sanguigno e sostenere ogni utile iniziativa, come ad esempio la donazione di organi.

– Rinunciare categoricamente a reazioni verso provocatori o violenti, facendo piuttosto opera di pacificazione tra parti avverse (chiamando se necessario le Forze dell’Ordine).

– Contribuire a rendere scorrevole la circolazione, effettuando parcheggi accurati, agevolando l’immissione di altri nel traffico o il passaggio dei pedoni e di tutti gli utenti deboli.

– Imporsi e mantenere un comportamento “sempre” corretto, tollerante e cordiale con “tutti” gli utenti della strada, diffondendo un clima di civismo e di distensione.

– Accertarsi periodicamente dell’efficienza di tutti gli organi del proprio veicolo e utilizzare tutte le possibili misure di sicurezza (cinture, casco, seggiolini per bambini e ogni strumentazione utile).

 

– Usare i veicoli per necessità e con moderazione, contribuendo così alla diminuzione dell’inquinamento ambientale e acustico e degli sprechi di carburante.

Per ciò che riguarda invece il rapporto con l’associazione, gli aderenti:

  • –  Non hanno specifici obblighi sociali e sono tenuti unicamente al corretto comportamento stradale impartito dall’associazione.
  • –  Possono comunque proporsi al Consiglio Direttivo per forme specifiche di collaborazione, accettando il relativo vaglio e ogni decisione in proposito.
  • –  Possono prendere visione di tutti gli atti dell’associazione e chiedere di partecipare alle riunioni del Consiglio.
  • –  Sono invitati a fare conoscere l’esistenza di Fraternità della Strada presso conoscenti e associazioni, senza però perseguire fini collaterali, politici o commerciali.
  • –  Non possono invece intraprendere iniziative pubbliche o rappresentare l’associazione senza accordi e un benestarescritto del Consiglio Direttivo.
  • –  Sono tenuti a comunicare alla sede i propri cambiamenti di recapito.
  • –  Sono invitati a sostenere le attività associative e le forme comunicazionali con sottoscrizioni personali, la cui entitàviene decisa da ciascuno in base alla propria sensibilità. I versamenti vengono registrati e sono verificabili. Le sottoscrizioni possono essere versate con assegni, bonifici, moduli postali e ogni altra forma consentita.
  • –  Il mancato versamento delle sottoscrizioni non comporta il decadimento della qualifica di aderente, ma interrompela ricezione di eventuali notiziari o informazioni, per una ovvia ragione di costi.
  • –  Gli associati “Ad Honorem”, titolo conferito dal Consiglio Direttivo a persone che abbiano compiuto particolariazioni di intervento e di umana solidarietà, non hanno obblighi sociali, né sono tenuti al versamento di quote associative o di sottoscrizioni (salvo decisioni del tutto personali), ma sono comunque tenuti ad applicare il comportamento costantemente corretto comune agli aderenti.
  • –  E’ previsto un rimborso a soci o ad aderenti volontari che sostenessero per conto dell’associazione spese concordate e documentate.
  • –  La qualifica di aderente decade per decesso, dimissioni scritte o per decisione del Consiglio Direttivo nel caso di comportamenti contrari o lesivi nei confronti dell’associazione.
  • –  Per aderire a Fraternità della Strada è sufficiente inviare il modulo di adesione previsto sugli stampati, oppure una dichiarazione scritta, anche in via telematica.DELEGAZIONI LOCALI Gli aderenti con sufficienti requisiti umani e organizzativi possono proporsi al Consiglio Direttivo per formare Delegazioni che curino e diffondano localmente la concezione e le attività di Fraternità della Strada, normalmente in un ambito territoriale “provinciale” e nel pieno rispetto dei princìpi dell’associazione.
    La Delegazione deve contare su una sede che non comporti appesantimenti economici e su un nucleo anche ristretto ma qualificato di collaboratori e, in tutti i casi, al di fuori di qualsiasi condizionamento politico o commerciale.Ogni iniziativa pubblica “locale”, non proveniente cioè dalla sede, dovrà essere sottoposta preventivamente al Consiglio Direttivo e da questi autorizzata.
    Il Consiglio Direttivo, dopo gli incontri previsti per una maggiore conoscenza reciproca e per la fornitura della documentazione relativa alla gestione delle Delegazioni, si riserva ogni decisione in merito.L’ufficializzazione della costituzione di ogni Delegazione esterna viene conferita con un Mandato, sottoscritto dal rappresentante legale a nome dell’Assemblea dei Soci e dal Delegato, della durata di un anno. Salvo disposizione contraria dell’Assemblea dei Soci, il Mandato si intende tacitamente rinnovato di anno in anno. L’Assemblea dei Soci ha comunque la facoltà di revocare tale Mandato in qualsiasi momento, nel caso che il Delegato compia azioni contrarie o lesive nei confronti dell’associazione e dei suoi principi etici e morali.

Delegazioni Locali

Gli aderenti con sufficienti requisiti umani e organizzativi possono proporsi al Consiglio Direttivo di Fraternità della Strada per formare Delegazioni che curino e diffondano localmente la concezione e le attività associative, normalmente in un ambito territoriale “provinciale” e nel pieno rispetto dei princìpi dell’associazione.

La Delegazione deve contare su una sede dignitosa, che non comporti appesantimenti economici e su un nucleo anche ristretto ma qualificato di collaboratori e, in tutti i casi, al di fuori di qualsiasi condizionamento politico o commerciale.
Il Consiglio Direttivo, dopo gli incontri previsti per una maggiore e reciproca conoscenza, conferisce un “Mandato”, con i dettagli organizzativi, che viene sottoscritto dal rappresentante legale e dal neo-Delegato, della durata di un anno.

Salvo disposizione contraria del Consiglio Direttivo, il mandato si intende tacitamente rinnovato di anno in anno. Il Consiglio Direttivo ha comunque la facoltà di revocare tale Mandato in qualsiasi momento, nel caso che il Delegato compia azioni contrarie o lesive nei confronti dell’associazione e dei suoi princìpi etici e morali.

La figura e i compiti istituzionali del Delegato

Il Delegato ideale di Fraternità della Strada è una persona preferibilmente giovane, intendendo in tale senso coloro che, anche anagraficamente adulti, abbiano conservato della gioventù il coraggio, la generosità, l’assenza di mire opportunistiche e di condizionamenti, oltre al bene di una sufficiente salute e della libertà di azione. Il Delegato, sempre nel rispetto dei princìpi associativi, deve essere in grado di assicurare una conduzione funzionale e incisiva della Delegazione e coordinare:

  • l’attuazione dei programmi e delle iniziative concordate;
  • i contatti con Enti, autorità, associazioni, aderenti e organi di stampa locali; 
  • la gestione della Delegazione e l’attività dei collaboratori volontari.

Attuali delegazioni

Per la provincia di Monza Brianza

Monica Bruno e Giulia Buggea   [email protected]

Per la provincia di Brescia

Federico Lonati    [email protected]

Per la provincia di Padova

Stefano Melotto      [email protected]

Per la provincia di Treviso

Nicola Pillonetto  [email protected]

Per la provincia di Roma

Daniele Zarrillo.    direzione [email protected]

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