Inquinamento acustico. Anche ciascuno di noi può contrastarlo.
Molte sono le fonti dell’inquinamento acustico: auto, aerei, lavori stradali, sirene di polizia, ambulanze…Ma anche vicini di casa con televisori a tutto volume, ristoranti dove molti parlano a voce alta, persone che urlano al cellulare sui mezzi pubblici, bimbi che strillano, porte sbattute, suoni ripetuti del clacson perché qualcuno tiene bloccata qualche vettura…Fraternità della Strada, tra l’altro, fu tra i primi a segnalare questo problema e in particolare la pericolosità delle cuffie sonore, che molti tuttora ignorano.
Ma i danni dei rumori non finiscono solo sull’apparato uditivo. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che i decibel, di cui è riportata sopra un’apposita tabella, determinano riflessi anche sulla psiche, con un abbassamento della tolleranza anche verso i piccoli fastidi in cui ci si imbatte quotidianamente. Un elevato livello di rumore rende insomma le persone più egocentriche, meno disponibili verso gli altri e più aggressive. Ricerche sperimentali hanno anche evidenziato che i rumori determinano un aumento del glucosio ematico, del colesterolo e della viscosità del plasma sanguigno e dunque un aumento dei rischi cardiovascolari.
Sarebbe allora opportuno che ciascuno consideri con più attenzione questo problema, correggendo eventuali abitudini dannose per sé e per gli altri.